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Il testo presenta le difficili esperienze, i bisogni di salute e le possibilità di cura dei migranti vittime di violenze intenzionali. Spesso sono profughi che arrivano in Italia da diversi luoghi di crisi geopolitica del mondo. Molti di loro hanno sofferto violenze o torture, cui spesso si sono accompagnate esperienze traumatiche legate ai difficili percorsi migratori. Nel libro sono descritti i principali problemi psichici che possono svilupparsi in questi contesti, basati su una revisione della letteratura scientifica, sull'esperienza clinica degli operatori del servizio Ferite invisibili della Caritas di Roma e sui risultati dell'attività di ricerca condotta dallo stesso gruppo. Le cure per i pazienti che soffrono di patologie post-traumatiche richiedono un approccio complesso che tenga conto di diversi elementi: l'organizzazione dei servizi sociali e di salute mentale, la creazione di una rete assistenziale, le specificità degli interventi psicoterapeutici e l'utilizzo dei mediatori culturali. La parte finale del testo presenta la costruzione e validazione del LiMEs (List of Migration Experiences), una checklist per valutare le esperienze traumatiche e le difficoltà di vita in contesti migratori. Nel corso del volume sono considerate anche le implicazioni socio-politiche ed etico-filosofiche dell'assistenza e dell'integrazione sociale dei migranti vittime di violenza intenzionale.